Fondata a Milano da Claudio Conte nel 1993, è riconosciuta dalla Fédération Nationale des Enseignants de Yoga (FNEY).
Diventare Insegnante di Yoga – Testimonianze
Diventare Insegnante di Yoga – Testimonianze

Diventare Insegnante di Yoga – Testimonianze

Alcuni allievi delle passate edizioni dei nostri corsi ci hanno lasciato la loro testimonianza da condividere.

Esperienza profondamente arricchente, da diversi punti di vista: scientifico, sicuramente  – docenti di altissimo livello e di grande esperienza , ma anche professionale e umano. La rifarei di nuovo, senza il minimo dubbio. Ho approfondito la conoscenza dello yoga in tutti i suoi aspetti – filosofico, storico-culturale, anatomico, didattico, energetico, posturale e, più in generale, dell’essere umano nella sua complessità. Una garanzia!

Federica

La scuola di formazione è un percorso che vorrei non finisse mai, mi ha offerto l’opportunità di un lavoro periodico e costante.

Ha rappresentato per me la possibilità di pensare e confrontarmi coi compagni, a partire da una delle mie passioni più grandi che è lo yoga.  Il tutto arricchito e reso possibile dall’esperienza dei maestri e delle maestre che hanno tracciato e sostenuto la strada di questo cammino di studio.

È stata l’occasione per iniziare a riflettere più approfonditamente sulla pratica che mi accompagna a partire dal tappetino, su come la porto nel mio quotidiano e su come vorrei trasmetterla alle possibili future allieve e allievi.

Laura

La Sfidy è arrivata nella mia vita in un momento molto importante in cui indagare con gentilezza, accuratezza e decisione le strutture e le funzioni del corpo, ma anche con un taglio alla concentrazione come terreno fertile per coltivare uno stato meditativo era quanto mai urgente a causa delle problematiche fisiche in cui la mia pratica professionale di musicista inevitabilmente mi stava collocando.

Nella scuola ho trovato degli insegnanti molto coinvolgenti ma, e questo è ciò che ho apprezzato fin da subito, assolutamente lontani dal fare “proseliti”, timore legittimo in un mondo così delicato e composito come quello dello yoga.

Nella Sfidy ho dunque trovato un luogo sicuro di confronto in cui attraversare in autonomia ma non in solitudine le mie domande, nel contesto sereno e amichevole di squisiti colleghi, con molti dei quali è poi nata una bella amicizia.

Particolarmente preziosa l’opportunità di seguire dei corsi intensivi estivi che, per quanto rappresentassero certamente un impegno ulteriore (peraltro da adesso solo suggerito), consentivano un’immersione da cui si riceve moltissimo, tra yoga, squisito cibo e contesti rilassanti e un po’ avulsi dalla vita di tutti i giorni.

Giuseppe

Ho scelto di frequentare un corso per insegnanti di yoga per una volontà di approfondimento, non per insegnare, e la scelta è caduta spontaneamente sulla Sfidy perché avevo praticato con Claudio, il fondatore.

Da subito mi ha colpito la varietà dell’offerta formativa che consente di esplorare questo meraviglioso mondo da tanti punti di vista. La professionalità degli insegnanti non mi ha mai deluso. Il clima che si è creato in classe è stato un altro elemento che ha contribuito a rendere il percorso sempre piacevole. 

Sebbene non fosse il mio obiettivo primario, alla fine dei quattro anni di scuola mi è stata data l’opportunità di insegnare e ho realizzato di avere in mano tutti gli strumenti necessari per preparare le mie lezioni di yoga. 

Un’esperienza veramente arricchente
Anna

Questo arricchente percorso mi ha accompagnata durante importanti anni di crescita personale e professionale.

La Sfidy mi ha permesso di delineare e allo stesso tempo espandere la mia persona, oltre ad avermi stimolata ad acquisire un atteggiamento volto alla disponibilità che mi ha aiutata a comprendere chi sono e chi voglio divenire.

Beatrice

Dopo anni di pratica, la formazione mi ha dato la possibilità di riordinare le idee. È  come se avessi tirato una riga per una nuova partenza, o forse il prosieguo di un viaggio.

Nella scuola ho imparato molto sugli aspetti tecnici delle posture e sulla storia dello yoga. Il maggior insegnamento che mi porterò però non è nozionistico, ma di attitudine, ovvero la propensione all’osservazione, la curiosità nel capire i meccanismi del corpo.

Oltre alle lezioni frontali ho apprezzato molto i lavori di gruppo e la possibilità fin dal primo anno di cimentarmi nell’insegnamento anche solo di un asana; questo ha migliorato la mia pratica.

Danilo

Quando penso agli anni della scuola di formazione ritrovo lo stesso entusiasmo di allora, quella sensazione di essere in cammino verso una meta e di procedere anche grazie alla presenza del gruppo e degli insegnanti.
L’effetto di questo legame con i compagni e i maestri non si è mai allentato, è rimasto dentro di me, e ancora oggi mi accompagna.
Enrica